IL CIGNO

21 dicembre 2015

X CONGRESSO DI LEGAMBIENTE

11-12-13 DICEMBRE A MILANO PRESSO LA EX ANSALDO DI P.TA GENOVA
Al centro il tema del cambiamento che oggi è divenuto possibile grazie alle trasformazioni avvenute nella società attiva, nella coscienza e nella pratica dei cittadini e nella crescita dell'economia verde. Interventi anche dei presidenti dei nostri due Circoli.

Un messaggio di speranza oggi più che mai fondato sui fatti: dallo sviluppo delle fonti rinnovabili, malgrado il passo indietro dell'intervento legislativo, alla diffusione di iniziative di economia condivisa a partire dal trasporto urbano. Il Congresso ha raccolto le sfide dell'economia circolare, con il recupero di materia ed energia, e della rigenerazione urbana che coniuga l'efficienza energetica e la fine del consumo di suolo con una attività edilizia sostenibile.

Legambiente ha il suo primo presidente nazionale donna, una giovane donna, Rossella Muroni, che è una guerriera pacifista, una leader molto amata che sa parlare dei suoi figli, della sua vita e delle sue scelte mescolandole al grandioso, tragico, ma pieno di speranze, quadro del mondo che i potenti e gli umili stanno disegnando tra la Siria e la COP21 di Parigi. È anche per questo che Legambiente ha rilanciato il voto amministrativo agli stranieri residenti da almeno 5 anni, importante anche per responsabilizzare tutti rispetto al tema del territorio.
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RIPENSANDO LAURA CONTI



BIOGRAFIA
A cura del Circolo Lario Sponda Orientale, sabato 12 dicembre alle ore 20 nello spazio caffè del Congresso, alcune donne di Legambiente hanno letto pagine dalle sue opere accompagnate dalla chitarra di Maurizio Aliffi.


Biografia
Laura Conti è nata a Udine il 31 marzo 1921 ed è morta a Milano il 24 maggio 1993.
Era una donna bella, umana, caustica, anticonformista, anticipatrice.
Fece parte del movimento di resistenza partigiana con l’incarico di far propaganda presso le caserme e di staf­fetta. Arrestata, fu internata nel campo nazista di smistamento di Bolzano. Tornata libera, si è laureata in medi­cina, si è specializzata in ortopedia in Austria e si è poi trasferita a Milano dove, alla professione di medico, ha affiancato l’impegno politico nel PCI, senza trascurare il suo lavoro di medico, e il suo interesse per lo studio e la divulgazione scientifica. E’ stata consigliera provinciale, regionale e deputata.
Molto prima di altri, ha intuito l’importanza delle tematiche ambientali e fu tra le prime a introdurre in Italia riflessioni sui problemi dello sviluppo, dei limiti delle risorse, del rapporto tra produzione industriale e conser­vazione della natura. Il suo libro Che cos’è l’ecologia (1977, Mazzotta) divenne un testo fondamentale per la formazione del nascente movimento ambientalista. Tra i promotori della Lega per l’Ambiente, fu presidente del Comitato scientifico della Legambiente.
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XI CONGRESSO DI LEGAMBIENTE LOMBARDIA



IL 25 OTTOBRE SI È TENUTO A PAVIA
Un altro momento importante per la nostra associazione, con una grandissima partecipazione di circoli e soci in cui si sono discusse le sfide per il futuro e gli impegni ambientalisti. Approvata una mozione che racchiude lo spirito e i temi della Legambiente Lombardia per i prossimi 4 anni. Rinnovate le cariche associative: Barbara Meggetto è la nuova presidente di Legambiente Lombardia, Simona Colombo è stata eletta direttrice, Marzio Marzorati, vicepresidente. 

Dalla mozione finale approvata:

La Lombardia è terra d’innovazione, di cambiamenti orientati al futuro, e insieme di letture politiche arretrate, incapaci di staccarsi dai tempi imperfetti del presente, o di soddisfacimento di bisogni che costituiscono un trascinamento dell'economia più dissipativa di risorse naturali del secolo scorso. La sensibilità di cittadini, imprese, consumatori verso le tematiche ambientali sta dando vita ad una green society che è humus per la diffusione e il radicamento di un'economia circolare innovativa e tecnologicamente avanzata, rispettosa dei limiti fisici e biologici, efficiente, produttrice di benessere. ... La centralità degli insediamenti urbani e del loro rinnovamento è il terreno di sfida dei prossimi anni per una riconversione ecologica degli spazi, degli edifici, dell'uso delle risorse. ... La società e gli individui che praticano il cambiamento sono necessari ma non sufficienti perché servono nuove regole coerenti e chiare, dalla tutela del suolo alla riqualificazione energetica, affinché il cambiamento possa avvenire. La regione che ha ospitato Expo non può non assumere la produzione agricola come elemento prioritario, recuperando il ritardo tecnologico che affligge l'applicazione delle conoscenze ecologiche in agricoltura e che ... deve trovare una sede elettiva di ricerca e innovazione nelle scelte sul destino del sito espositivo … un progetto che salvaguardi le indicazioni del referendum milanese. ... Legambiente s’impegna a esercitare la propria forza territoriale, autonoma, coraggiosa, libera, responsabile, competente e intelligente per perseguire obiettivi di modernizzazione ecologica dell'economia e della società. 
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L’ACCORDO DI PARIGI



VERSO L'ECONOMIA DECARBONIZZATA
Il Paris Climate Agreement è stato firmato il 12 dicembre del 2015. È forse il più importante documento politico globale di tutti i tempi. Ma come rafforzare le promesse della Cop21? La risposta dei mercati e il ruolo del movimento ambientalista internazionale.

Ecco il commento del Segretariato Generale dell’ONU:
"187 paesi hanno finora presentato i loro piani nazionali (INDCs). I governi hanno concordato per regole forti e trasparenti per assicurare che tutti i paesi facciano quello che è stato concordato.
Anche i 'business leaders' sono arrivati in numeri mai eguagliati prima. La 'Action Agenda' mostra che molte soluzioni sono già accessibili e molte di più promettono di arrivare. I mercati hanno un chiaro segnale che si dovranno programmare investimenti che generino basse emissioni e una crescita resiliente.
Ciò che una volta sarebbe stato impensabile ora è diventato infermabile.
Eccellenze,
quando gli storici torneranno indietro a questo giorno, scriveranno che la cooperazione globale per assicurare un futuro al sicuro dei cambiamenti climatici, qui a Parigi ha avuto una nuova svolta di capitale importanza. Oggi possiamo guardare negli occhi dei nostri figli e nipoti e finalmente dire loro, dopo così tanti ritardi e anni di discussioni, che abbiamo unito le mani per tramandare loro e alle future generazioni un mondo più abitabile.
Dobbiamo stare uniti
Il lavoro inizia domani"
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DUE STUDI DI FATTIBILITÀ PER AVVIARE UN CONFRONTO COSTRUTTIVO SUL FUTURO DI SILEA



COMUNICATO STAMPA DEL COORDINAMENTO LEGAMBIENTE PROVINCIA DI LECCO


Verificare l’opportunità di realizzare un impianto di trattamento a freddo dei rifiuti... vogliamo capire la sostenibilità tecnologica ed economica di una rete di teleriscaldamento che dopo una decina d’anni dalla sua realizzazione, venga alimentata unicamente da fonti di energia rinnovabile.

Anche prendendo spunto dalle discussioni di Parigi della COP21 sui cambiamenti climatici Legambiente interviene sull’argomento rifiuti nella Provincia di Lecco.
Una discussione seria non può prescindere da alcune considerazioni di fondo: la tecnologia per la gestione dei rifiuti sta volgendo verso il trattamento a freddo per il recupero di materie prime; dopo gli anni dello spreco è ora di cambiare stili di vita orientandosi verso comportamenti virtuosi che privilegino la riduzione della produzione di rifiuti. Inoltre, la lotta ai cambiamenti climatici ci chiede di abbandonare i combustibili fossili per la produzione di energia.
Considerata la crescita qualitativa e quantitativa della raccolta differenziata, è lecito immaginare che nei prossimi 15 anni - per quando cioè il forno sarà a fine vita - occorra studiare delle soluzioni diverse dalla termovalorizzazione, perché i rifiuti stessi verranno meno come combustibile e in ogni caso sarà ambientalmente insostenibile bruciarli.
Ci sono sviluppi che devono divenire parte integrante del ciclo di gestione dei rifiuti, al di là della differenziazione: educare alla riduzione della loro produzione, intervenire sulla distribuzione per quanto riguarda gli imballaggi, fare pressione perché si completino le filiere del riciclo, ragionare su uno sviluppo deciso della tariffazione puntuale.
Crediamo però che immaginare cosa possa diventare il termovalorizzatore stesso quando andrà a fine vita sia uno degli aspetti più importanti - e anche stimolanti - per gli amministratori locali, che possono rendere protagonista il nostro territorio di uno sviluppo d'avanguardia rispetto alla gestione dei rifiuti. In particolare, in linea con quanto da noi espresso già in precedenti comunicati, crediamo che la trasformazione del forno in un impianto di trattamento a freddo dei rifiuti residuali della raccolta differenziata, sia la soluzione più significativa per rimanere al passo con i tempi.
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CAMPAGNA ADESIONI 2016



NATURALMENTE DIROMPENTI
Naturalmente dirompenti”, questo il messaggio scelto per il 2016 che chiama i possibili futuri soci di Legambiente.

In Provincia di Lecco i territori e le comunità sono rappresentati dalle socie e dai soci dei due circoli, troppo pochi per difendere e promuovere un territorio vario e complesso: il circolo Lario sponda orientale, sentinella dell’alto lago, con sede a Bellano, e il circolo di Lecco, con sede a Valmadrera.
Associarsi a Legambiente significa prendere parte a una comunità di donne e uomini che credono in un futuro più pulito, più sicuro e più giusto, che promuovono iniziative di valorizzazione del territorio e cercano di diffondere un modo sostenibile di intendere la vita e che combattono progetti assurdi di trasformazione e scempi ambientali.

Quali sono le tipologie di adesione?
Si aderisce a Legambiente attraverso la tessera da scegliere tra le tante proposte, diverse a seconda delle peculiarità di ciascuno: 
·SOCIO JUNIOR fino a 14 anni (nati dal 2002 in poi) - €12,00 
·SOCIO GIOVANE da 15 a 28 anni - (nati dal 1988 al 2001) - €15,00
·SOCIO ORDINARIO con abbonamento a La Nuova Ecologia - €30,00
·SOCIO ORDINARIO - €20,00
·SOCIO SCUOLA E FORMAZIONE con abbonamento a La Nuova Ecologia - €30,00
·SOCIO SCUOLA E FORMAZIONE - €20,00
·SOCIO SOSTENITORE con abbonamento a La Nuova Ecologia + volume Ambiente Italia €80,00
·SOCIO SOSTENITORE solo volume Ambiente Italia €70,00
·TESSERA COLLETTIVA con abbonamento a La Nuova Ecologia - €50,00
·TESSERA COLLETTIVA - €40,00
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I CREATIVI DELLA SPAZZATURA



PARTENDO DAI PNEUMATICI SOTTO IL LAGO
Circolo di Lecco: volontariato, stili di vita e arte creativa, strumento di salvaguardia dell’ambiente

Volontariato, stili di vita e arte creativa come strumento di salvaguardia dell’ambiente” è questo il motto del progetto “i creativi della spazzatura”, che di recente è stato ufficialmente approvato e andrà in porto a partire da marzo 2016, partendo con il recupero di 250 pneumatici dal fondo del nostro lago per poi espandersi in ambito educativo e comunicativo per tentare di cambiare comportamenti e stili di vita che hanno contribuito a generare questi disagi ambientali.
Le aree in cui si concentrerà il recupero delle situazioni di degrado sono quattro: lago del Lario in località Moregallo con il recupero dei pneumatici abbandonati nel lago, lago di Garlate in località Rivabella di Lecco con la pulizia delle sponde e la salvaguardia delle zone di nidificazione, strada provinciale del Colle di Brianza con la pulizia delle discariche abusive e il Sito di Interesse Comunitario della Palude di Brivio con la pulizia del canale della Ruggiolata.
Dopo questa azione pratica di recupero, seguiranno altre 4 azioni principali.
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OSTELLO DEL PARCO MONTE BARRO



DAL 2013 GESTITO DA LEGAMBIENTE LECCO
Tra cultura, relax e natura. Parco del Monte Barro, il balcone sul Lago di Como.

L'ostello è posto nel cuore del Parco Regionale del Monte Barro

Presso l'Ostello Parco Monte Barro è possibile godere delle bellezze del Parco Regionale del Monte Barro e dei paesaggi che da lì si possono ammirare: il Lago di Como, le prealpi lecchesi e i laghi briantei.
Un percorso sensoriale di suoni, ritmi, paesaggi e profumi naturali ci viene regalato da questo ambiente naturale protetto.

L'ostello, gestito dal circolo di Legambiente Lecco dal 2013 è posto nel cuore del Parco e dispone di 48 posti letto con diverse opzioni di pernottamento in camere da 2,3 o 4 persone. Sono inoltre a disposizione degli ospiti una sala riunioni da 40 posti e un auditorium da 99 posti, attrezzato anche con un palco per spettacoli e un video-proiettore. Da alcuni anni la struttura è a disposizione di aziende, associazioni e gruppi che desiderano organizzare i propri momenti di attività o formazione (quali meeting, workshop, ritiri) e che hanno bisogno di pace, tranquillità e indipendenza. Pertanto, esperienza e competenza nell'accoglienza di gruppi sono garantite.
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FESTA DELL'ALBERO IN RISERVA CON LE BAMBINE E I BAMBINI


IL BOSCO DI LORENZO
Con le bambine e i bambini della Scuola Elementare di Sorico abbiamo piantato 40 alberi e arbusti autoctoni nella Riserva Naturale del Pian di Spagna e lago di Mezzola per fare una siepe: frassini, aceri, carpini,cornioli, viburni, sambuchi, rose canine, noccioli, meli, biancospini. Prima della fine dell'anno scolastico torneremo a visitarli.

Grazie alla collaborazione dell'Amministrazione di Sorico, delle maestri e dei maestri e della Riserva naturale, abbiamo portato i bambini sul campo a riconoscere le piante che ciascuno di loro metteva a dimora, a capire l'importanza che siano autoctone, previste dal Piano della riserva Naturale, utili agli uccelli. E' stata  l'occasione per richiamare l'imminente Conferenza di Parigi sul clima, l'importanza delle decisioni delle autorità insieme a quella delle nostre piccole azioni per fermare la febbre del pianeta.
Tre giorni per realizzare moltissime nuove aree verdi, in particolare in aree urbane con l'idea che i nuovi boschi possano portare benessere dove oggi c'è troppo cemento. Ogni albero presente nelle nostre città infatti può assorbire fino a 50 kg di CO2 all’anno. Non a caso l’edizione 2015 della Festa dell’Albero, è stata dedicata alla lotta contro i cambiamenti climatici.
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QUALE AGRICOLTURA NELLA RISERVA NATURALE



RISERVA DEL PIAN DI SPAGNA: LEGAMBIENTE CRITICA CON REGIONE LOMBARDIA

Legambiente entra nel dibattito che ha fatto della Riserva Naturale del Pian di Spagna, in questi ultimi mesi, un'arena infuocata di confronto tra attività agricola e gestione di uno dei territori più preziosi per la conservazione degli equilibri ambientali della Lombardia.

"Il conflitto tra agricoltura e gestione dell'ambiente protetto della riserva non dovrebbe semplicemente esistere, ma c'è e rivela una grave assenza della regia da parte in primo luogo dell'ente regione, che da alcuni anni sembra essersi dimenticata delle proprie responsabilità nei confronti del sistema delle aree protette" dichiara Marzio Marzorati, responsabile aree protette e vicepresidente di Legambiente Lombardia "per questo è un conflitto utile, perchè segnala un problema reale rispetto a cui bisogna alzare il livello di denuncia, in primo luogo nei confronti dell'assessorato regionale, ma allo stesso tempo ci dice che, per affrontare la solitudine istituzionale in cui sono lasciati gli enti gestori di parchi e riserve, occorre sviluppare gli strumenti del dialogo e della sussidiarietà a livello territoriale: noi ci siamo per affrontare in modo costruttivo un confronto nell'interesse esclusivo della Riserva Naturale".
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